lunedì 22 febbraio 2010

Un sesto

I dati ufficiali dell'affollata !!! assemblea di Torino:


- Soci con diritto di voto
Nr. 108 (19 istituzionali + 89 individuali)
- Deleghe
Nr. 151
- Soci presenti senza diritto di voto
nr. 13


Peggio di quanto pensassi, ribadisco la necessità di una riflessione importante da fare in ICOM Italia, forse è meglio puntare ad una maggiore partecipazione attiva dei soci che al solo aumento degli stessi.


Quando ad un evento così importante per la vita associativa partecipano, live, poco meno di un sesto dei soci (quasi 650) e quando addirittura le deleghe sono in numero superiore ai presenti...qualcosa non funziona! ...o, per l'interesse di pochi, funziona benissimo!

giovedì 18 febbraio 2010

La realtà distorta!

Sul sito di ICOM Italia è stato pubblicato un comunicato stampa, totale distorsione della realtà, vediamo il perché partendo dal riportare proprio tale comunicato:
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ICOM Italia, il Comitato nazionale italiano dell'International Council of Museums, ovvero della più importante associazione museale al mondo (28.000 soci in 137 paesi del mondo), ha rinnovato a Torino le proprie cariche in una affollatissima assemblea, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni museali italiane convergere da ogni angolo d'Italia sul capoluogo piemontese.
L'assemblea segnava anche la conclusione del doppio mandato alla presidenza di Daniele Jalla, segnato da una forte crescita di ICOM Italia, che negli ultimi sei anni si è imposta come la più rappresentativa associazione professionale dello straordinario universo museale italiano, ricco, come ben noto, di circa 5.000 istituti e di più circa 40.000 addetti che accolgono ogni anno quasi 100 milioni di visitatori.
A presiedere la prestigiosa associazione museale per il prossimo triennio sarà AlbertoGarlandini, 57 anni, Direttore Generale Vicario del Settore Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, già vicepresidente ICOM Italia nel precedente mandato e membro dell'International Committee for Regional Museums di ICOM.
L'assemblea dei soci, con un voto quasi plebiscitario, ha dato con l'elezione di Garlandini un forte segnale di volontà di continuità nel rinnovamento, ponendo il chiaro obiettivo per il prossimo triennio di affermare in modo capillare la presenza di ICOM a livello territoriale e di spingere fortemente per il riconoscimento pieno delle professioni museali in una logica non di casta, ma aperta ed europea.
Punti di forza del programma di Garlandini sono l'affermazione dei principi della sussidiarietà per un modello originale e sostenibile di gestione del patrimonio culturale italiano, che ne sappia riconoscere le peculiarità, e in particolare il fortissimo legame che esiste tra musei e territorio; ma anche il riconoscimento del ruolo che gli istituti culturali, come i musei, possono dare alla crescita di una società sempre più basata sulla conoscenza.
Grande attenzione nel programma del neo presidente hanno anche i temi dei rapporti con le altre associazioni museali nazionali, dando forza e coesione allo strumento, già operativo, della Conferenza permanente delle associazioni museali, con un'ipotesi di convergenza di tipo federativo; così come l'esigenza di consolidare il ruolo internazionale della museologia e museografia italiana.
ICOM Italia, oltre a nominare il nuovo presidente, ha rinnovato integralmente anche i propri organi dirigenti, all'interno dei quali spiccano nomi di primissima grandezza della museologia italiana e una pattuglia di giovani professionisti che dovrebbero assicurare la continuità di una tradizione di eccellenza. In particolare all'interno del Consiglio direttivo sono stati eletti il Presidente uscente Daniele Jalla (Dirigente del settore Musei del Comune di Torino), PaolaMarini (Dirigente del settore musei d'arte e monumenti del comune di Verona), Vito Lattanzi(Dirigente del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma), Maria VittoriaMarini Clarelli (Soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma), Alberta Campitelli (Dirigente della Sovrintendenza del Comune di Roma), Tiziana Maffei(Direttore della rete museale Museipiceni), Marianela Pucci (Consulente museale e Presidente della società Mediateur di Avellino) e Luigi Maria Di Corato (Direttore della fondazione Musei Senesi). Tra i probiviri compaiono inoltre i nomi di Alessandra Mottola Molfino, Giuliana Ericani, Michele Lanzinger, Gianluigi Daccò e Cristiana Morigi Govi.
L'Assemblea ha infine approvato l'istituzionalizzazione dei Coordinamenti regionali e delle Commissioni tematiche.
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a) affollatissima assemblea
Compresa la scimmia messa a disposizione dal museo o senza? Non ho contato le persone presenti ma penso tra 100 e 150, attendo i numeri dalla segreteria...considerando che i soci sono quasi 650...
b) che ha visto la partecipazione di rappresentanti ... convergere da ogni angolo d'Italia sul capoluogo piemontese.
ahhh? dove? quando? io c'ero? Alla mia richiesta di segnalare i soci provenienti dal sud di roma hanno risposto non più di 10, il resto tutti del centro nord, Roma inclusa...azz mi sa che qualcuno crede l'Italia sia un triangolo...appunto con tre angoli...
c) l riconoscimento pieno delle professioni museali in una logica non di casta, ma aperta ed europea.
Il copyright di Casta è mio...che confermo e che l'assemblea ha confermato...in un altro post vi racconterò del penoso intervento di una senatrice dei musei, contro due splendidi ragazzi.
d) ha rinnovato integralmente anche i propri organi dirigenti,
Ma quale rinnovato, sono sempre gli stessi, dal consiglio direttivo sono passati al comitato dei provibiri e viceversa, le novità sono poche
e) all'interno dei quali spiccano nomi di primissima grandezza della museologia italiana
Si appunto...la casta!
f) una pattuglia di giovani professionisti che dovrebbero assicurare la continuità di una tradizione di eccellenza.
Pattuglia? Si di Carabinieri, sono solo due i giovani neo eletti nel consiglio direttivo
Comunque alle fine i voti sono stati 259, più della metà dei voti sono frutto di deleghe. Va beh consideriamo - esagerando - 150 presenti...su quasi 650 soci non è che si possa parlare di assemblea rappresentante i soci!
A questo punto mi chiedo, e Vi chiedo, che senso ha aumentare il numero dei soci se poi a partecipare attivamente sono solo un sesto?
Nei prossimi giorni Vi racconterò dei giochi di deleghe, delle ipocrisie, delle senatrici dei musei ed altre chicche. Intanto posso ritenermi soddisfatto dei 22 voti ricevuti, più del doppio di Pinna 3 anni fa e dieci volte l'obiettivo che mi ero preposto. Considerando poi che il 90% dei miei voti è stato diretto e non per delega...beh che dire, grazie. Io sono uno che non si accontenta mai, però aver costretto i tre moschettieri a muoversi a 360 gradi per assicurarsi le poltrone...è già una bella soddisfazione.

domenica 14 febbraio 2010

PRESIDENZA ICOM: SOSTEGNO DI LOMBARDO AL SICILIANO MARIO BUCOLO


Catania, 14 feb 2010 (SICILIAE) - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso "il pieno sostegno e l'incoraggiamento" a Mario Bucolo, siciliano, candidato alla presidenza dell'ICOM Italia, sezione nazionale dell'International Council of Museum, organizzazione non governativa associata all'UNESCO, fondata nel 1946, che raccoglie oggi 24 mila operatori del settore culturale e museale nei cinque continenti.

La tornata elettorale per il rinnovo delle cariche italiane e' prevista per domani, lunedi' 15 febbraio, presso il Museo di scienze naturali di Torino.

Mario Bucolo, nato 42 anni fa a Catania, e' esperto internazionale di marketing dei musei. E dovra' disputarsi l'elezione con Alberto Garlandini, funzionario della direzione cultura della regione Lombardia.

Oltre che una originale visione geopolitica "sudista" della cultura e delle belle arti, Bucolo rivendica e promuove un ruolo piu' dinamico del circuito museale in Italia, con una sempre maggiore attenzione al pubblico, in particolare ai giovani.

giovedì 11 febbraio 2010

il plauso

In questi giorni ho manifestato diverse critiche all'operato di ICOM Italia.

Ma desidero pubblicamente evidenziare la competenza, l'efficenza e la cortesia delle colleghe che curano la segreteria di ICOM Italia.

Giro di telefonate

Ieri ho fatto un giro di telefonate tra media e colleghi...sconcertante, ecco alcuni commenti:

- ICOM che? cosa è? che fanno? a che serve?

- ICOM è una cosa morta

- A che cacchio ti serve mettere in curriculum la presidenza ICOM? E' come se un pilota di Formula Uno mettesse nel CV di essere il presidente di un'associazione di collezionisti di modellini...(bellissima questa, ndr)

- Ma lasciali stare, sono tutti autoreferenziari

- Scusa Mario ma cosa è ICOM?

- Ma a che serve? Cosa hanno fatto di concreto?

- Guarda mi astengo dal votare perché tu non ti offenderesti, ma dall'altra parte terrebbero il muso a vita


Per non citare tutti gli esimi colleghi che ho contattato e che non solo non sono soci ICOM ma non hanno neanche intenzione di diventarlo stante così le cose.
...peggio, molto peggio di quanto potessi immaginare, mamma mia...brrr

Come la penso io è ben espresso nel mio programma, penso che ICOM possa e debba avere un ruolo di maggior rilievo nel panorama museale nazionale...ma solo io potrei far questo! ...ops...immodesto? nooooooooo ;)

lunedì 8 febbraio 2010

sssssssss

ssss silenzio...che non si sappia in giro delle elezioni del 15!....zitti zitti...

giovedì 4 febbraio 2010

Invio deleghe

Gentilissimi colleghi Vi ricordo di inviarmi le Vs deleghe, se vorrete
e se non sarete presenti a Torino. La delega DEVE (tanto per non far
casino perché ci sarebbe da ridire anche su questo) essere compilata
sul modulo predisposto da ICOM Italia e reperibile cliccando qui 



Contattatemi alla mia email: mariobucolo@gmail.com per l'indirizzo di spedizione


OCCHIO che devono pervenirmi entro giorno 11.


In attesa che ICOM si modernizzi anche nelle modalità di voto (per
esempio per le cariche dell'associazione fotografi professionisti si
vota via web inserendo il numero della tessera...) Vi saluto
cordialmente.