lunedì 22 febbraio 2010

Un sesto

I dati ufficiali dell'affollata !!! assemblea di Torino:


- Soci con diritto di voto
Nr. 108 (19 istituzionali + 89 individuali)
- Deleghe
Nr. 151
- Soci presenti senza diritto di voto
nr. 13


Peggio di quanto pensassi, ribadisco la necessità di una riflessione importante da fare in ICOM Italia, forse è meglio puntare ad una maggiore partecipazione attiva dei soci che al solo aumento degli stessi.


Quando ad un evento così importante per la vita associativa partecipano, live, poco meno di un sesto dei soci (quasi 650) e quando addirittura le deleghe sono in numero superiore ai presenti...qualcosa non funziona! ...o, per l'interesse di pochi, funziona benissimo!

giovedì 18 febbraio 2010

La realtà distorta!

Sul sito di ICOM Italia è stato pubblicato un comunicato stampa, totale distorsione della realtà, vediamo il perché partendo dal riportare proprio tale comunicato:
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ICOM Italia, il Comitato nazionale italiano dell'International Council of Museums, ovvero della più importante associazione museale al mondo (28.000 soci in 137 paesi del mondo), ha rinnovato a Torino le proprie cariche in una affollatissima assemblea, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni museali italiane convergere da ogni angolo d'Italia sul capoluogo piemontese.
L'assemblea segnava anche la conclusione del doppio mandato alla presidenza di Daniele Jalla, segnato da una forte crescita di ICOM Italia, che negli ultimi sei anni si è imposta come la più rappresentativa associazione professionale dello straordinario universo museale italiano, ricco, come ben noto, di circa 5.000 istituti e di più circa 40.000 addetti che accolgono ogni anno quasi 100 milioni di visitatori.
A presiedere la prestigiosa associazione museale per il prossimo triennio sarà AlbertoGarlandini, 57 anni, Direttore Generale Vicario del Settore Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, già vicepresidente ICOM Italia nel precedente mandato e membro dell'International Committee for Regional Museums di ICOM.
L'assemblea dei soci, con un voto quasi plebiscitario, ha dato con l'elezione di Garlandini un forte segnale di volontà di continuità nel rinnovamento, ponendo il chiaro obiettivo per il prossimo triennio di affermare in modo capillare la presenza di ICOM a livello territoriale e di spingere fortemente per il riconoscimento pieno delle professioni museali in una logica non di casta, ma aperta ed europea.
Punti di forza del programma di Garlandini sono l'affermazione dei principi della sussidiarietà per un modello originale e sostenibile di gestione del patrimonio culturale italiano, che ne sappia riconoscere le peculiarità, e in particolare il fortissimo legame che esiste tra musei e territorio; ma anche il riconoscimento del ruolo che gli istituti culturali, come i musei, possono dare alla crescita di una società sempre più basata sulla conoscenza.
Grande attenzione nel programma del neo presidente hanno anche i temi dei rapporti con le altre associazioni museali nazionali, dando forza e coesione allo strumento, già operativo, della Conferenza permanente delle associazioni museali, con un'ipotesi di convergenza di tipo federativo; così come l'esigenza di consolidare il ruolo internazionale della museologia e museografia italiana.
ICOM Italia, oltre a nominare il nuovo presidente, ha rinnovato integralmente anche i propri organi dirigenti, all'interno dei quali spiccano nomi di primissima grandezza della museologia italiana e una pattuglia di giovani professionisti che dovrebbero assicurare la continuità di una tradizione di eccellenza. In particolare all'interno del Consiglio direttivo sono stati eletti il Presidente uscente Daniele Jalla (Dirigente del settore Musei del Comune di Torino), PaolaMarini (Dirigente del settore musei d'arte e monumenti del comune di Verona), Vito Lattanzi(Dirigente del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma), Maria VittoriaMarini Clarelli (Soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma), Alberta Campitelli (Dirigente della Sovrintendenza del Comune di Roma), Tiziana Maffei(Direttore della rete museale Museipiceni), Marianela Pucci (Consulente museale e Presidente della società Mediateur di Avellino) e Luigi Maria Di Corato (Direttore della fondazione Musei Senesi). Tra i probiviri compaiono inoltre i nomi di Alessandra Mottola Molfino, Giuliana Ericani, Michele Lanzinger, Gianluigi Daccò e Cristiana Morigi Govi.
L'Assemblea ha infine approvato l'istituzionalizzazione dei Coordinamenti regionali e delle Commissioni tematiche.
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a) affollatissima assemblea
Compresa la scimmia messa a disposizione dal museo o senza? Non ho contato le persone presenti ma penso tra 100 e 150, attendo i numeri dalla segreteria...considerando che i soci sono quasi 650...
b) che ha visto la partecipazione di rappresentanti ... convergere da ogni angolo d'Italia sul capoluogo piemontese.
ahhh? dove? quando? io c'ero? Alla mia richiesta di segnalare i soci provenienti dal sud di roma hanno risposto non più di 10, il resto tutti del centro nord, Roma inclusa...azz mi sa che qualcuno crede l'Italia sia un triangolo...appunto con tre angoli...
c) l riconoscimento pieno delle professioni museali in una logica non di casta, ma aperta ed europea.
Il copyright di Casta è mio...che confermo e che l'assemblea ha confermato...in un altro post vi racconterò del penoso intervento di una senatrice dei musei, contro due splendidi ragazzi.
d) ha rinnovato integralmente anche i propri organi dirigenti,
Ma quale rinnovato, sono sempre gli stessi, dal consiglio direttivo sono passati al comitato dei provibiri e viceversa, le novità sono poche
e) all'interno dei quali spiccano nomi di primissima grandezza della museologia italiana
Si appunto...la casta!
f) una pattuglia di giovani professionisti che dovrebbero assicurare la continuità di una tradizione di eccellenza.
Pattuglia? Si di Carabinieri, sono solo due i giovani neo eletti nel consiglio direttivo
Comunque alle fine i voti sono stati 259, più della metà dei voti sono frutto di deleghe. Va beh consideriamo - esagerando - 150 presenti...su quasi 650 soci non è che si possa parlare di assemblea rappresentante i soci!
A questo punto mi chiedo, e Vi chiedo, che senso ha aumentare il numero dei soci se poi a partecipare attivamente sono solo un sesto?
Nei prossimi giorni Vi racconterò dei giochi di deleghe, delle ipocrisie, delle senatrici dei musei ed altre chicche. Intanto posso ritenermi soddisfatto dei 22 voti ricevuti, più del doppio di Pinna 3 anni fa e dieci volte l'obiettivo che mi ero preposto. Considerando poi che il 90% dei miei voti è stato diretto e non per delega...beh che dire, grazie. Io sono uno che non si accontenta mai, però aver costretto i tre moschettieri a muoversi a 360 gradi per assicurarsi le poltrone...è già una bella soddisfazione.

domenica 14 febbraio 2010

PRESIDENZA ICOM: SOSTEGNO DI LOMBARDO AL SICILIANO MARIO BUCOLO


Catania, 14 feb 2010 (SICILIAE) - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso "il pieno sostegno e l'incoraggiamento" a Mario Bucolo, siciliano, candidato alla presidenza dell'ICOM Italia, sezione nazionale dell'International Council of Museum, organizzazione non governativa associata all'UNESCO, fondata nel 1946, che raccoglie oggi 24 mila operatori del settore culturale e museale nei cinque continenti.

La tornata elettorale per il rinnovo delle cariche italiane e' prevista per domani, lunedi' 15 febbraio, presso il Museo di scienze naturali di Torino.

Mario Bucolo, nato 42 anni fa a Catania, e' esperto internazionale di marketing dei musei. E dovra' disputarsi l'elezione con Alberto Garlandini, funzionario della direzione cultura della regione Lombardia.

Oltre che una originale visione geopolitica "sudista" della cultura e delle belle arti, Bucolo rivendica e promuove un ruolo piu' dinamico del circuito museale in Italia, con una sempre maggiore attenzione al pubblico, in particolare ai giovani.

giovedì 11 febbraio 2010

il plauso

In questi giorni ho manifestato diverse critiche all'operato di ICOM Italia.

Ma desidero pubblicamente evidenziare la competenza, l'efficenza e la cortesia delle colleghe che curano la segreteria di ICOM Italia.

Giro di telefonate

Ieri ho fatto un giro di telefonate tra media e colleghi...sconcertante, ecco alcuni commenti:

- ICOM che? cosa è? che fanno? a che serve?

- ICOM è una cosa morta

- A che cacchio ti serve mettere in curriculum la presidenza ICOM? E' come se un pilota di Formula Uno mettesse nel CV di essere il presidente di un'associazione di collezionisti di modellini...(bellissima questa, ndr)

- Ma lasciali stare, sono tutti autoreferenziari

- Scusa Mario ma cosa è ICOM?

- Ma a che serve? Cosa hanno fatto di concreto?

- Guarda mi astengo dal votare perché tu non ti offenderesti, ma dall'altra parte terrebbero il muso a vita


Per non citare tutti gli esimi colleghi che ho contattato e che non solo non sono soci ICOM ma non hanno neanche intenzione di diventarlo stante così le cose.
...peggio, molto peggio di quanto potessi immaginare, mamma mia...brrr

Come la penso io è ben espresso nel mio programma, penso che ICOM possa e debba avere un ruolo di maggior rilievo nel panorama museale nazionale...ma solo io potrei far questo! ...ops...immodesto? nooooooooo ;)

lunedì 8 febbraio 2010

sssssssss

ssss silenzio...che non si sappia in giro delle elezioni del 15!....zitti zitti...

giovedì 4 febbraio 2010

Invio deleghe

Gentilissimi colleghi Vi ricordo di inviarmi le Vs deleghe, se vorrete
e se non sarete presenti a Torino. La delega DEVE (tanto per non far
casino perché ci sarebbe da ridire anche su questo) essere compilata
sul modulo predisposto da ICOM Italia e reperibile cliccando qui 



Contattatemi alla mia email: mariobucolo@gmail.com per l'indirizzo di spedizione


OCCHIO che devono pervenirmi entro giorno 11.


In attesa che ICOM si modernizzi anche nelle modalità di voto (per
esempio per le cariche dell'associazione fotografi professionisti si
vota via web inserendo il numero della tessera...) Vi saluto
cordialmente.




giovedì 28 gennaio 2010

Non sono solo!

Ricevo quotidianamente diverse email di adesione alla mia candidatura e condivisione del mio documento programmatico.

Ne pubblico alcuni stralci:

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L'Italia ha bisogno di forze giovani, di idee nuove, di Persone come Te che agiscono sospinte dalla passione e dall'iniziativa individuale, rischiando in proprio e non da dietro una scrivania di dirigente pubblico.


Mi fa piacere scriverle perchè vedo dal suo programma che la pensiamo nello stesso modo su molte cose, ma penso che purtroppo la nostra opinione non sia prevalente nell'ICOM, dove vedo invece una tendenza al parrucconismo accademico tipicamente italiana.


Non sono giovane, ma sono lo stesso d'accordo con lei. I musei sono spesso in mano a persone che non hanno la minima idea di che cosa sia un museo contemporaneo e di cosa voglia dire comunicare in modo efficace.


I musei sono in mano alle Sovrintendenze e ad una serie di dottoresse che - avendole sentire una volta parlare ad un convegno dell'ICOM Italia - mi hanno ampiamente convinto a non perdere tempo a frequentare ulteriormente  i convegni ICOM


Ben venga, uno sguardo che abbia una prospettiva diversa. E ben venga, anche, qualche sano bisticcio: dove c'è dibattito c'è vita e non speravo più di vederne in questo "mummificio" che è il mondo necrofilo dei musei italiani, e dei loro direttori.


Non so, però, se potrò venire a votare. La ICOM non è stata capace neanche di inventare un voto elettronico, come si fa in tutte le Università italiane da tempo immemorabile.
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Grazie, grazie...ma "loro" non cambiano, "loro" non cambiano....


PS: onde evitare l'isteria di alcuni che poi mi possano accusare di mancare di rispetto ai colleghi, le frasi riportate fanno parte di email da me ricevute. Ovviamente neanche sotto tortura ne citerei i mittenti senza esserne autorizzato, ma le stesse, con gli header elettronici che ne certificano la ricezione, sono eventualmente a disposizione...sapete...con tutti sti permalosi in giro, convinti che il reato di "Vilipendio al Presidente della Repubblica" valga anche per loro...e che non sanno distinguere le contestazioni e le critiche di carattere professionale con quelle comportamentali e con la normale dialettica dell'associazionismo. Per favore, di caporali boemi, che non sopportavano le critiche, ne abbiamo già avuto uno drammaticamente famoso.

Concentriamoci sul mio programma

Torniamo ad essere concreti, concentratevi per favore sul mio documento programmatico e fornite spunti ed idee.


Potete scaricare il programma anche cliccando qui


Comunque alla fine sapete qual è la cosa più importante? Partecipare tutti alle elezioni di Torino il 15 febbraio. La scorsa volta, a Pistoia, hanno votato in poco meno di 200! Non importa chi voterete per la Presidenza ma la democrazia, ovunque, si misura anche dal numero dei votanti!


Devo sempre essere io a riportare la discussione sulle cose concrete?


Mario Bucolo

mercoledì 27 gennaio 2010

Mi manca...

Sono le 22:17 ed ancora la Dott.ssa Li Vigni non ci ha deliziato con la sua email serale. Mi manca...ormai era come la coperta di Linus!
:D

La lettera errante ed i 15 minuti di celebrità

Beh che dire, meno male che oggi la giornata è andata nel migliore dei modi e quindi ho il mio solito umore positivo.
Avrete letto qualche post addietro del mio riscontro all'indizione di una riunione del coordinamento Sicilia.
La Dott.ssa Li Vigni, coordinatrice per la Sicilia e dalla quale mi aspetto i ringraziamenti per aver fatto in modo da farle avere i rinomati 15 minuti di celebrità e visibilità ;) (sottotitolo: sto usando dello humor, il puntoevirgola e la parentesi chiusa significano sorriso...), ha chiesto alla Segreteria Nazionale di inviare a tutti i Soci Italiani la Sua lettera di risposta. Ma, che forse non è al corrente di come postare su questo blog? Chissà. Il problema è che i Soci italiani si trovano questa lettera all'improvviso e senza poterne bene interpretare le motivazioni di partenza. Ovviamente ho chiesto alla Segreteria Nazionale stesso palcoscenico in ottemperanza al giusto diritto di replica.

In ogni caso riporto di seguito la lettera inviata dalla Dott.ssa Li Vigni e la mia replica invita ai Soci siciliani:

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OGGETTO: Comunicazioni.




Sono spiacente nel vedermi costretta ad esprimere il mio parere su quanto Lei scrive in risposta alla mia convocazione dei soci siciliani di Icom e sul suo Blog, e, in particolare, su due elementi basilari, che penso siano stati fraintesi:
1° - la riunione è stata convocata con l’Ordine del Giorno: “Rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo di ICOM ITALIA per il triennio 2010/2012” e “Varie ed eventuali”. In questo contesto, di certo ricco di confronto - ed anche di critica se si vuole - ogni socio può intervenire, dando il proprio costruttivo contributo di pensiero, di idee, di proposte, di progettualità, utili ed efficaci per l’attività e i programmi dell’ICOM;
2° - la partecipazione del Segretario Nazionale Luca Baldin alla riunione va collegata al fatto che egli proprio il 1° febbraio p.v. sarà a Palermo, impegnato a tenere una relazione sulle problematiche museali nell’ambito del Convegno promosso da “Salvalarte” Sicilia, per cui ho ritenuto ragionevole, logico, cogliere l’occasione di invitarlo a partecipare per dare il saluto di apertura dei lavori.
Ritengo che valga la pena precisare che condivido in pieno il programma di Alberto Garlandini, mentre circa le sue affermazioni mi limito ad esprimere il mio disappunto per il fatto che Lei non abbia atteso – come è opportuno che fosse – lo svolgimento dei lavori e le dichiarazioni della sottoscritta in quella sede, laddove ciascuno dei presenti è ampiamente titolato ad esprimere i propri convincimenti.
Distinti saluti.


Coordinatore Regionale ICOM Sicilia (d.ssa Valeria Patrizia Li Vigni)

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Gentilissima Dott.ssa Li Vigni sarò diventato improvvisamente scemo o
il Suo intervento appare confuso e privo di significato?

Cosa è stato frainteso nella convocazione della riunione di cui al
punto primo della Sua lettera?

Boh!

Sul secondo punto, qualcuno le ha chiesto chiarimenti in merito o è
stata accusata di qualcosa? Excusatio non petita, accusatio manifesta!
Anzi mi è andata bene che - e non ne avrebbe avuto alcun motivo - non
mi sono trovato insultato ed intimorito così come ha fatto (in attesa
delle sue scuse) il segretario Baldin nel mio blog.

Per il resto, non c'erano dubbi sul Suo sostegno a Garlandini, forse
dovevo sottotitolare a pag.777 del Televideo l'ironicità della mia
precedente comunicazione dove mi dichiaravo sorpreso del Suo sostegno
alla mia candidatura.

Mi spiace per il Suo disappunto me ne farò una ragione! Forse poteva
anche agire più elegantemente concordando insieme la riunione (non
potrò venire per motivi familiari) o comunque ricordando la mia
candidatura anche nella lettera di invito, non ci sarebbe stato nulla
di male e avrebbe dato maggior spessore al Suo personale sostegno a
Garlandini.

A proposito della lettera di invito, questa volta è mio il disappunto
nell'evidenziare come alla stessa si è tentato di dare quasi una
valenza di ufficialità da parte della Regione Sicilia. Il riferimento
"dei candidati della Regione Sicilia" è molto fuorviante. Anche il
fatto di inviare le email da un account sul dominio regione.sicilia.it
non è il massimo dell'eleganza, idem nell'indicare la "domiciliazione"
del Coordinameto Sicilia "c/o Servizio - Museo Regionale di Storia
Naturale".

A qualche socio distratto la comunicazione ed il coordinamento
potrebbero sembrare di ispirazione istituzionale.

Ricordo a chi ci legge che ICOM Italia, dal 2008, è un'associazione,
un ente di diritto privato indipendente.

Ovviamente non è mia competenza stabilire eventuali diritti d'uso,
concessi o concedibili, per l'inoltro di comunicazioni non
istituzionali attraverso canali e mezzi istituzionali quindi mi scusi
per questa intromissione. Mi è sembrato però importante evidenziare ai
nostri lettori, visto l'esser parte in causa, anzi in competizione,
come NON SI TRATTI DI COMUNICAZIONI istituzionali, così come -
evidentemente - la Sua libera condivisione del programma di Garlandini
non ne certifica l'eventuale (e non credo logicamente possibile)
supporto istituzionale.

Mi permetta un'ultima osservazione (sono in campagna elettorale, me lo
conceda), che riscontra quanto scritto nel mio documento
programmatico. Voi di una certa area siete...come
dire...pessimisti? negativisti? In questa sua ultima comunicazione usa
frasi come "Sono spiacente nel vedermi costretta", "che penso siano
stati fraintesi",  "mi limito ad esprimere il mio disappunto".
In ICOM c'è bisogno di persone solari, ottimiste e di persone
concrete, che abbiano voglia di fare, come me, candidato siciliano (e
non in senso istituzionale ma geografico) alla presidenza di ICOM
Italia.

Cordiali saluti

Mario Bucolo

PS: per le prossime comunicazioni del coordinamento per favore invii
il file in PDF, inviare allegati in Word non è il massimo della
netiquette ed espone i computer dei riceventi (non il mio usando un
Mac) alla diffusione involontaria di virus, anche sotto forma di macro
di Word.





Ora di errante abbiamo anche le lettere...Tornate tra poco x la risposta!

martedì 26 gennaio 2010

Per i distratti

Probabilmente i più distratti non hanno visto il video che ho citato nel mio programma e non ne hanno sentito l'audio.
Riporto quindi il testo e riposto qui il link, guardatelo e capite di che pasta sono!!


“Questo film lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli, ma lʼunica cosa che non potrete mai fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire lʼumanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.”
La voce è di Dario Fo.

lunedì 25 gennaio 2010

Il supporto di ICOM coordinamento Sicilia

La Dott.ssa Li Vigni, coordinatrice ICOM in Sicilia, ha gentilmente indetto una riunione dei soci siciliani a supporto della mia candidatura. Nel rinnovarLe i ringraziamenti riporto la lettera che ho scritto a Lei ed ai soci siciliani:
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Gentilissima Dott.ssa Li Vigni riscontro con piacevole sorpresa
l'iniziativa della riunione dei soci siciliani di ICOM Italia, reputo,
e La ringrazio per questo, ad evidente e logico SUPPORTO DELLA MIA
CANDIDATURA a Presidente di ICOM Italia come alternativa giovane,
dinamica e soprattutto siciliana. Inoltre sono contento che finalmente
la Sicilia esprima anche due candidati per il consiglio direttivo, Lei
e la Dott.ssa Mancuso.

Colgo l'occasione per ricordare ai colleghi l'attivazione del blog dedicato:

http://bucolopericomitalia.blogspot.com/

dove poter interagire direttamente con me e fornire spunti ed idee per
il "programma" che trovate ivi pubblicato.

Purtroppo, dato il breve preavviso, non potrò esser presente però
potremmo organizzare una conferenza audio/video così da poter
instaurare un minimo di dibattito con i colleghi soci i quali mi
auguro siano fieri di avere un siciliano candidato alla Presidenza,
peraltro con un programma proprio orientato al rinnovamento
dell'attuale politica ICOM.

Riscontro con interesse la presenza del segretario nazionale Baldin
che spero, almeno in Sicilia, possa essere realmente super-partes, ma
soprattutto confermi l'eleganza etica e la signorilità che lo
contraddistingue, non venendo a fare campagna elettorale per il mio
collega candidato, il Dott. Garlandini. Passi (!!!) lo abbia fatto in
altro caso, mi sembrerebbe fuori luogo e poco elegante farlo in
Sicilia.

Ribadendo l'invito ad usare il blog dedicato:
http://bucolopericomitalia.blogspot.com/

resto a disposizione di tutti i soci, anche attraverso il cellulare
privato xxxxx, per ogni eventuale scambio di opinioni ed
eventuali incontri locali.

Rinnovo comunque l'invito a tutti i colleghi soci a recarsi di persona
a Torino (capisco che sia costoso in termini economici e di tempo...è
stata anche una mancanza di rispetto verso noi soci del sud fare la
seconda consecutiva riunione elettiva al Nord) il 15 febbraio per
votare.
Nel caso non si riuscisse ad esser presenti Vi chiedo di contattarmi
così da poter raccogliere le Vs deleghe, sarà un onore per me
rappresentarVi.

Ringrazio nuovamente la Dott.ssa Li Vigni per l'impegno a SUPPORTO
DELLA MIA CANDIDATURA ed invito tutti a votarmi come presidente di
ICOM Italia.

Tanti cari saluti

Mario Bucolo

venerdì 22 gennaio 2010

Articolo su Tafter

Malgrado a qualcuno non piaccia che si parli dell'elezione, in Italia la libertà di stampa esiste!

Tra gli articoli che sono stati pubblicati tengo a citare quello di Tafter.

giovedì 21 gennaio 2010

ICOM Mediterranean

Lasciando le chiacchiere e le direttive ad altri, sono abituato ad essere concreto.
Come ho scritto sul mio documento programmatico è importante che ICOM Italia collabori attivamente anche con i comitati dei paesi del bacino Mediterraneo. Di ICOM fanno parte anche alcune alleanze regionali che "associano" comitati nazionali appartenenti all'ambito territoriale delle varie alleanze. Quelle che potrebbero interessare all'Italia sono ICOM-Europe ed ICOM-Arab, ma anche Africom pur se non configurato come alleanza regionale. Ma ICOM Europe è troppo orientato al Nord Europa ed ICOM Arab al medio-oriente.
Ed allora si pensi alla costituzione di ICOM-Mediterranean che raggruppi i comitati nazionali delle nazioni affacciate sul Mediterraneo. Da tempo ne parlo con i colleghi maltesi, tunisini, algerini ma anche con spagnoli e francesi e l'idea piace, peraltro la stessa ICOM-Arab si è detta interessata ad un'alleanza tra mediterranei.

Les jeux sont faits

Che i giochi per l'elezione del 15 febbraio siano già fatti, come ho scritto nel mio documento programmatico, è sempre più palese. Ogni giorno si aggiungono pezzi al puzzle. Ieri, la pubblicazione dei "programmi" dei due candidati alla presidenza, ha evidenziato come il programma del mio collega non sia altro che un discorso di investitura, addirittura datato 9 gennaio, 3 giorni prima la chiusura delle candidature e poche ore dopo che fosse giunta la mia. Eh già, son arrivato proprio a rompere le scatole all'ultimo minuto quando si dava per scontata la mono-candidatura. Oggi vengo a sapere che una persona, nell'ambito dirigenziale-operativo di ICOM Italia, pur dovendo restare super-partes, dispone neanche tanto velatamente, seppur non firmando nulla in prima persona (altrimenti il documento sarebbe già stato qui pubblicato), di votare il mio collega pur se all'ultimo si è aggiunta la mia candidatura. Ma non c'è nulla di nuovo, tutto già si conosceva.
PER QUESTO MOTIVO è importante la presenza dei soci a Torino il 15 febbraio, soprattutto di chi riconosce l'esigenza di cambiare pagina.

mercoledì 20 gennaio 2010

It's the Mouse that runs the Museum

E mentre il mio collega candidato, nel suo discorso d'insediamento (perché di questo si tratta, non di un programma) gira alla larga dalla necessità di dare una sveglia generale all'intero settore, i musei americani ci fottono anche sul Web!
Leggete questo interessante articolo sul NYT

La pagina ufficiale ICOM Italia

Icom Italia sul proprio sito istituzionale ha pubblicato la pagina con i nomi ed i profili dei candidati alle cariche sociali.

Area SUGGERIMENTI

L'area commenti di questo post è riservata a suggerimenti, spunti ed idee da aggiungere al mio docuento programmatico.